Ospitalità Italiana Ristoranti
La cucina italiana è il frutto di un secolare processo storico della nostra società, da sempre protagonista di significativi momenti della civilizzazione umana. Per un’innata inclinazione degli italiani all’attenzione ai rapporti umani e della qualità della vita, la cultura della tavola è divenuta nel tempo il simbolo dell’ospitalità e dell’accoglienza, il cibo ha assunto un valore al pari dell’arte e della musica.
Per questi motivi la cucina italiana deve essere considerata un contributo al patrimonio dell’umanità e va difesa e protetta dalle adulterazioni e dalle falsificazioni per salvaguardarne la storia, la cultura, la qualità e la genuinità.
In quest’ottica Unioncamere, sulla base dell’esperienza maturata con il marchio “Ospitalità Italiana”, portato avanti con il supporto operativo dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche - IS.NA.R.T. - società delle Camere di commercio, ha promosso il progetto “Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo” rivolto a tutti quei ristoranti italiani all’estero che garantiscono il rispetto di standard qualitativi tipici dell’ospitalità italiana. Il Comitato di Coordinamento, organo di governance del progetto, ha definito e mantiene aggiornato il presente Disciplinare Tecnico che fissa i requisiti che i ristoranti italiani all’estero devono soddisfare al fine della concessione del marchio “Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo”.
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sviluppare e promuovere le tradizioni dei prodotti agro-alimentari italiani e valorizzare la cultura enogastronomica italiana;
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valorizzare l’immagine dei ristoranti italiani all’estero che garantiscono il rispetto degli standard di qualità dell’ospitalità italiana;
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creare una rete internazionale che consenta la realizzazione di eventi promozionali delle eccellenze produttive italiane.
Gli obiettivi del progetto sono:
Sono previsti cinque requisiti definiti essenziali (KO) che, se non soddisfatti determinano il mancato rilascio del marchio. I requisiti essenziali, identificati nel contenuto del Disciplinare Tecnico con il carattere grassetto, riguardano la proposta gastronomica, l’accoglienza, la carta dei vini, l’olio extravergine d’oliva, l’esperienza e la competenza del capocuoco.
CONOSCI
I Requisiti
Il Disciplinare Tecnico, di carattere generale e valido a livello internazionale, si compone delle successive di regole riguardanti 10 aree tra loro distinte, che saranno oggetto di valutazione al fine dell’ottenimento del marchio. In alcune delle aree, qualora fossero presenti, verranno specificati anche i requisiti considerati essenziali, identificati con il carattere grassetto e l’indicazione “KO”. Gli ulteriori requisiti richiesti dallo stesso verranno invece illustrati in fase di adesione al processo di ottenimento del marchio:
1.Identità e distintività
2.Accoglienza
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Nel ristorante deve essere presente almeno una persona in grado di relazionarsi con il pubblico in lingua italiana (KO)
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:3.Mise en Place
4.Cucina
5.Menù
6.Proposta Gastronomica
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La percentuale di piatti e ricette della tradizione italiana non deve essere inferiore al 50% del totale dei piatti presentati nel menù. La percentuale deve essere raggiunta con il significativo contributo di ogni tipologia di portata (KO)
7.Carta dei Vini
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La carta dei vini deve contenere vini italiani DOP o IGP (DOC, DOCG, IGT) in misura non inferiore al 30%. Ad ogni modo devono essere presenti almeno 5 vini italiani DOP o IGP. (KO)
8.Olio extravergine d'oliva
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Il ristorante deve proporre al cliente, per il condimento a crudo, solo olio extravergine d’oliva DOP/IGP di provenienza italiana o olio extravergine d’oliva italiano (KO)
9.Esperienza e competenza
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Il capocuoco deve essere qualificato per la preparazione di piatti e ricette della cucina italiana attraverso almeno uno dei seguenti requisiti (KO)
10.Prodotti DOP e IGP
Modalità per il rilascio del marchio
La procedura per il rilascio del marchio si espleta attraverso le seguenti fasi:
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Fase 1 – Informazione: la CCIM avvia una campagna di comunicazione per sensibilizzare i ristoranti presenti sul loro territorio ad aderire al progetto “Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo”, i Ristoranti intenzionati ad aderire al progetto potranno contattare la Camera fino al 30 aprile 2021;
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Fase 2 – Candidatura: i Ristoranti potranno candidarsi fino al 1 aprile 2021, inviando alla CCIM il modulo di adesione all’iniziativa compilato e firmato;
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Fase 3 - Ammissione: la CCIM riceve le adesioni e, previo controllo formale dei documenti di candidatura, ammette le aziende alla successiva fase valutativa da parte del Comitato di valutazione fino al 1 aprile 2021;
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Fase 4 – Verifica: la CCIM esegue, fino al 30 aprile 2021, presso i ristoranti candidati, previa riunione iniziale, con il Responsabile della struttura, o comunque con chi si mette a disposizione per accompagnare il valutatore durante la visita. Durante la verifica viene compilata la check-list di valutazione accompagnandola con testimonianze fotografiche, files e dichiarazioni;
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Fase 5 – Rilascio del marchio: il Comitato di valutazione, previo accertamento del rispetto dei requisiti, rilascia il marchio “Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo”;
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Fase 6 – Informazione: i ristoranti candidati sono informati dell’esito della valutazione effettuata dal Comitato di valutazione. Nella comunicazione sono esplicitate in modo personalizzato le aree di miglioramento;
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Fase 7 – Promozione: nella fase di avvio dell’iniziativa, in occasione della premiazione dei ristoranti certificati, con relativa consegna di attestato, vetrofania e targa, viene organizzata dalla CCIM una conferenza stampa/evento di presentazione con la partecipazione di giornalisti locali e nazionali.
Scopo e campo di applicazione
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